Limone dell’Etna – Approfondimenti

Metodi di produzione

Si dice che la tecnica sia stata scoperta per caso nell’Ottocento, ad Acireale, dove il terreno è composto da materiale lavico. Dopo un acquazzone estivo, secondo il racconto della tradizione, un limone abbandonato rifiorì e produsse frutti destagionalizzati dalla buccia esterna più verde. Ma molto maturi e dalla polpa succosa. È proprio la natura vulcanica del suolo, che ha una grande capacità drenante, a consentire la pratica.

xxxIl Limone dell’Etna si caratterizza per la peculiare produzione costante del frutto e risulta essere l’unico limone in produzione estiva grazie alla tecnica agronomica della “forzatura” su terreno lavico. Non si tratta di una varietà distinta di limone, ma del frutto prodotto dalla rifioritura estiva della pianta ottenuta appunto tramite la pratica della “forzatura” che consiste nell’indurre la pianta a rifiorire al fine di produrre frutti fuori stagione che raggiungono la maturazione durante l’estate successiva, quindi in un periodo in cui la produzione limonicola normale è assente.

xxxIl succo del Verdello ha mostrato, dai test di laboratorio, concentrazioni di vitamina C, flavonoidi totali e composti fenolici superiori anche rispetto alle altre produzioni stagionali. La pratica della forzatura fa sì che si possa disporre di ottimi limoni estivi nella stagione successiva, approfittando di questa terza fioritura indotta che viene provocata dalla ripresa dell’irrigazione

Zona di produzione

Il Limone dell’Etna è prodotto da una cinquantina di produttori dei Comuni di Acireale, Aci Castello, Aci Sant’Antonio, Giarre, Mascali, Santa Venerina e molti altri della fascia ionica. Sui loro terreni, il limone viene coltivato fino a 400 metri sul livello del mare. Il risultato è un prodotto con caratteristiche organolettiche pregiate, che viene utilizzato per tanti diversi scopi.

Varietà

Il fiore all’occhiello della produzione del consorzio è il Verdello: non è una varietà distinta, ma il frutto della rifioritura estiva della pianta, ottenuta attraverso una tecnica agronomica specifica. Durante l’estate, fino al 25 luglio circa, sulle cultivar, gli agrumicoltori praticano l’interruzione dell’irrigazione, che poi riprende gradualmente. Questa è la forzatura che fa sì che nella piana di Catania, nella stagione successiva, crescano limoni estivi di ottima qualità.

Il Verdello è l’unico industrialmente raccolto e commercializzato tra giugno e agosto nell’emisfero settentrionale del mondo: un prodotto a filiera controllata, alternativo ai limoni che in estate arrivano dall’Argentina o dal Sudafrica. Il suo succo fa bene ed è ricco di nutrienti preziosi. I test di laboratorio hanno mostrato alte concentrazioni di vitamina C, flavonoidi totali e composti fenolici, superiori anche a quelli delle altre produzioni di stagione.

Fonte:

  • Associazione Limone dell’Etna

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