Limone dell’Etna – Tipologie

La superficie coltivata a limone nell’area geografica delimitata dal disciplinare del Limone dell’Etna è di circa 2.500 ettari con una produzione annua che si attesta intorno a 120.000 t.

La latitudine, la conformazione orografica, i suoli di origine lavica e la vicinanza al mare del litorale jonico alle pendici del versante est del Monte Etna influiscono in modo determinante a definire un ambiente pedoclimatico particolarmente favorevole ad esaltare le peculiarità biologiche e qualitative del limone dell’Etna.

Le tipologie di frutto del limone dell’Etna si distinguono oltre che per le varietà, cv Femminello Zagara Bianca e cv Monachello, anche per le diverse epoche di raccolta, poiché il limone a differenza degli altri agrumi ha la caratteristica di essere rifiorente e quindi di dare più produzioni nell’anno.

Cultivar “Femminello”

  • Primofiore-frutto invernale: vi appartengono i frutti raccolti a partire dal 15 settembre fino al 15 aprile.
  • Bianchetto (o limone primaverile): vi appartengono i frutti raccolti dal 1 aprile al 30 maggio.
  • Verdello (o limone estivo)*: vi appartengono i frutti raccolti dal 16 maggio al 30 settembre.

Cultivar “Monachello”:

  • Primofiore-frutto invernale: vi appartengono i frutti raccolti a partire dal 15 ottobre fino al 15 aprile.
  • Bianchetto (o limone primaverile): vi appartengono i frutti raccolti dal 1 aprile al 30 maggio.
  • Verdello (o limone estivo): vi appartengono i frutti raccolti dal 16 maggio al 30 settembre.

La tipologia di limone più remunerativa per i produttori è data dalla produzione del “limone verdello”.

*Il limone verdello è una peculiarità del Limone dell’Etna. Si produce applicando la tecnica colturale della forzatura che consiste nell’indurre la pianta a rifiorire al fine di produrre frutti fuori stagione. La tecnica consiste nel sospendere la somministrazione di acqua nel periodo estivo, per provocare uno stress idrico alla pianta. Quando la chioma manifesta un forte appassimento generalizzato, che si fa coincidere col periodo corrente dalla prima decade di luglio fino alla fine dello stesso mese, si interviene con irrigazione e concimazione che inducono il superamento dello stress e contestualmente successivamente l’emissione di una abbondante fioritura che dà origine a frutti che raggiungeranno la maturazione all’approssimarsi dell’estate successiva, chiamati “verdelli”, in un periodo “commerciale” in cui la produzione limonicola classica locale e nazionale è assente. (a cura di Roberta Bonsignore).

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